Il danno causato dal medico ospedaliero viene ripartito al 50% tra il sanitario e la struttura. Il principio e’ stato sancito dalla Cassazione con la sentenza dell'11 novembre 2019 n. 28987.
Lo screening può essere utile per individuare casi di FA altrimenti inosservati e ridurre l'incidenza di ictus cardio-embolico ma attualmente mancano studi per stabilire l’effettivo rapporto rischio beneficio.