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Calcio per prevenire gli adenomi del colon
Inserito il 02 ottobre 2007 da admin. - gastroenterologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Supplementi di calcio sono utili nella prevezione secondaria degli adenomi del colon e l'effetto si mantiene anche dopo la sospensione del trattamento.


Nel Calcium Popyp Prevention Study [1] furono arruolati 930 pazienti con pregresso adenoma colorettale, randomizzati a placebo oppure a 1.200 mg/die di calcio elementare per 4 anni. Il follow-up prevedeva l'esecuzione di una colonscopia a 1 e a 4 anni. Lo studio dimostrò che il trattamento era in grado di prevenire in maniera moderata (ma statisticamente significativa) il rischio di recidiva di adenomi del colon: 45% vs 52% (RR aggiustata 0,85, P = 0,03). Gli autori però a suo tempo auspicavano altri studi che confermassero i loro risultati.
Il follow-up dopo che lo studio terminò è una fase osservazionale del trial stesso [2] in cui è stata valutata la recidiva di adenomi per circa 7 anni. Informazioni furono ottenute da 822 pazienti, 597 dei quali si sottoposero ad un'altra colonscopia dopo la fine del trattamento. Nell'analisi sono stati inclusi solo questi ultimi. Nei primi 5 anni dalla fine dello studio i pazienti randomizzati alla terapia con calcio mostravano ancora una riduzione statisticamente significativa del rischio di recidiva rispetto a chi era stato randomizzato a placebo (31,5% vs 43,2%; RR aggiustata 0,63; IC95% 0,46-0,87; P = 0,005). Tuttavia il rischio di sviluppare un adenoma avanzato non era diverso tra i due gruppi (RR 0,85; IC95% 0,43-1,69). Questi risultati si mantenevano anche quando l'analisi veniva limitata ai soggetti che non avevano fatto uso di supplementi di calcio durante la fase osservazionale.
Gli autori concludono che l'effetto protettivo di supplementi di calcio sul rischio di recidiva di adenomi del colon si mantiene per 5 anni anche dopo la sospensione del trattamento, pur in assenza di assunzioni di calcio.


Fonte:

1. Baron GA et al. Calcium supplements for the prevention of colorectal adenomas. Calcium Polyp Prevention Study Group. N Engl J Med 1999 Jan 14; 340:101-107
2. Graw MV et al. Prolonged effect of calcium supplementation on risk of colorectal adenomas in a randomized trial. J Natl Cancer Inst. 2007 Jan 17;99(2):129-36


Commento di Renato Rossi

Anche se il Calcium Polyp Prevention Study non dimostra che il calcio previene il cancro del colon, i suoi risultati sono interessanti in quanto supplementi di calcio sono in genere ben tollerati, relativamente di basso costo ed hanno pochissime controindicazioni. In seguito al primo studio venne pubblicata un'analisi successiva dei dati [1] in cui si evidenziò che risultava ridotto soprattutto il rischio dei polipi molto avanzati, di quelli, cioè, che sono strettamente legati allo sviluppo di cancro del colon invasivo. Per i polipi iperplastici il rischio relativo era di 0,82 (95%CI 0,67-1,00), per gli adenomi tubulari era di 0,89 (95%CI 0,77-1,03) e per le forme istologicamente avanzate era di 0,65 (95%CI 0,46-0,93). Per prevenire un polipo istologicamente avanzato bisogna trattare per 4 anni 19 pazienti con adenoma. Una dieta ad elevato contenuto di fibre e povera di grassi sembra aumentare l'effetto protettivo del calcio, anche se non in maniera statisticamente significativa.
Pur se tutto questo non è la dimostrazione formale che il calcio previene il cancro del colon si può ipotizzare un suo effetto benefico in questo senso, se non altro perchè riduce in rischio di recidiva soprattutto delle forma istologicamente più avanzate, quelle a maggior pericolo di degenerazione, perlomeno durante il periodo di assunzione.
Diverso invece il discorso dell'effetto del calcio (e della vitamina D) in prevenzione primaria. In uno studio [2], randomizzato e controllato in doppio cieco, oltre 36.000 donne in post-menopausa sono state trattate con 500 mg di calcio elementare (somministrato come carbonato) + 200 UI di vitamina D3 per due volte al giorno oppure placebo, per un periodo medio di 7 anni. La terapia non ebbe alcun effetto nel ridurre l'incidenza di cancro colorettale invasivo, anche se gli autori ammettono che il periodo molto lungo necessario allo sviluppo di un cancro del colon e la durata di soli 7 anni dello studio potrebbero spiegare questi risultati deludenti.
In conclusione, mentre possiamo dire che non esistono dati per raccomandare supplementi di calcio in prevenzione primaria con lo scopo di ridurre il rischio di cancro del colon vi sono prove limitate che questa strategia possa essere utile nel ridurre il rischio di sviluppo di adenomi avanzati del colon in prevenzione secondaria.


Referenze

1. Wallace K et al. J Natl Cancer Inst. 2004 Jun 16; 96:893-894
2. Watcawski-wende J et al. Calcium plus vitamin D supplementation and the risk of colorectal cancer.
N Engl J Med 2006 Feb 16; 354:684-696

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