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Rischio evolutivo del prediabete
Inserito il 01 maggio 2022 da admin. - metabolismo - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Uno studio ha valutato qual è il rischio evolutivo del prediabete verso il diabete tipo 2.


Il prediabete è una condizione clinica caratterizzata da valori di emoglobina glicata compresi tra 5,7% e 6,4%. Si tratta di una condizione che presenta un aumento del rischio di evoluzione verso un vero e proprio diabete tipo2, tuttavia la quantificazione del rischio rimane oggetto di dibattito. D’altra parte è anche vero che una certa percentuale di soggetti con prediabete può ritornare a un equilibrio glicemico normale oppure non evolvere verso il diabete.

Uno studio [1] ha valutato la frequenza annuale di progressione verso il diabete analizzando oltre 2 milioni di soggetti (età ≥ 65 anni) durante il periodo gennaio 2010 – dicembre 2018.
Nello studio sono stati inclusi oltre 50 mila soggetti con un follow-up medio di poco più di 2 anni.
La frequenza di progressione verso il diabete è risultata in media del 5,3% all’anno. Tuttavia si è registrata una notevole differenza nel rischio evolutivo che dipendeva soprattutto dai valori dell’emoglobina glicata e del BMI.

Per esempio la frequenza evolutiva era del 3,7% per chi aveva un BMI compreso tra 18,5 e 24,9 e del 7,6% per chi aveva un BMI ≥ 40.
Ugualmente chi aveva un’emoglobina glicata compresa tra 5,7% e 5,9% aveva un rischio evolutivo del 2,8% contro un rischio dell’8,2% per chi aveva una glicoemoglobina compresa tra 6% e 6,4%.
Si tratta di uno studio senza dubbio interessante che suggerisce che il rischio evolutivo del prediabete è maggiore nelle persone con BMI ≥ 25 e/o in chi ha una emoglobina glicata ≥ 6%.

Gli autori ricordano, però, che altri studi hanno fornito risultati differenti. Per esempio in uno studio del 2021 il rischio di progressione, negli adulti con un’età media di 75 anni, risultava circa la metà e vi era una percentuale elevata di soggetti che regredivano verso la normoglicemia [2]: nei soggetti con valori di glicoemoglobina compresi tra 5,7% e 6,4% solo il 9% sviluppò un diabete in un follow-up di 6,5 anni e il 13% regredì a normoglicemia.

Queste differenze probabilmente dipendono dalle diverse caratteristiche delle popolazioni studiate.


Renato Rossi


Bibliografia

1. Koyama AK, Bullard KM, Pavkov ME, Park J, Mardon R, Zhang P. Progression to
Diabetes Among Older Adults With Hemoglobin A1c-Defined Prediabetes in the US.
JAMA Netw Open. 2022 Apr 1;5(4):e228158. doi: 10.1001/jamanetworkopen.2022.8158.

2. Rooney MR, Rawlings AM, Pankow JS, Echouffo Tcheugui JB, Coresh J, Sharrett AR, Selvin E. Risk of Progression to Diabetes Among Older Adults With Prediabetes. JAMA Intern Med. 2021 Apr 1;181(4):511-519. Erratum in: JAMA Intern Med. 2021 Apr 1;181(4):570.



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