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L’urinocoltura rende inutile la visita ginecologica nelle adolescenti sessualmente attive? Per il no

Categoria : ginecologia
Data : 30 novembre 2000
Autore : admin

Intestazione :

Opinioni a confronto. 1) No: la visita ginecologica continua ad avere un ruolo determinante.
Jessica A. Kahn, Division of Adolescent Medicine Children's Hospital Medical Center 3333 Burnet Ave Cincinnati, OH 45229



Testo :

La visita ginecologica è una componente fondamentale dei servizi di ginecologia per le adolescenti sessualmente attive. Coloro che ritengono che la visita ginecologica fatta di routine sia oggi non necessaria, in quanto le infezioni da N. gonorrhoeae e Chlamydia possono essere diagnosticate mediante campioni di urine, perdono di vista diversi aspetti fondamentali per la salute delle giovani donne.
Primo, l’esame dei genitali esterni e quello con lo speculum sono spesso necessari per diagnosticare infezioni asintomatiche trasmesse sessualmente. Le adolescenti spesso non riconoscono segni e sintomi di herpes genitale, condilomi e sifilide, che possono presentarsi come lesioni vulvari, vaginali o cervicali. La trichomoniasi provoca una morbilità importante, ma è spesso asintomatica e richiede un tampone vaginale per la diagnosi. Ci sono dati insufficienti riguardo la qualità dei campioni auto-raccolti nelle adolescenti, e molte adolescenti sono intensamente a disagio nell’auto-inserirsi un tampone. Se queste infezioni non vengono diagnosticate, si perde un’opportunità fondamentale per fornire counseling sulla prevenzione, curare le infezioni e prevenire la trasmissione ai partners sessuali.
Secondo, l’esame con lo speculum è necessario per fare un PAP test. L’infezione da papillomavirus umano (HPV) è molto diffusa tra le adolescenti. Molte adolescenti infettate in giovane età per trasmissione verticale o per abuso sessuale sono a rischio per displasia cervicale, e la prevalenza generale di alterazioni del PAP test nelle adolescenti è elevata quanto nelle donne adulte, ed è probabilmente in aumento. Invece di sospendere lo screening citologico, noi dovremmo sviluppare iniziative di prevenzione primaria e strategie innovative che consentano agli operatori di predire quali adolescenti sono a rischio di sviluppare displasia cervicale progressiva, così da evitare PAP test e colposcopie non necessari.
Terzo, la visita ginecologica offre una valida opportunità per educare le adolescenti riguardo la loro anatomia riproduttiva e per insegnare e rafforzare pratiche di prevenzione in ginecologia che possono prevenire morbilità e mortalità nel corso della vita. I medici di famiglia di fiducia si trovano nella posizione ottimale per fornire questa educazione. Sebbene la visita generi imbarazzo e timore in alcune adolescenti, ciò certamente non giustifica il non eseguire un importante servizio di medicina preventiva. Invece, dovremmo focalizzare l’attenzione su come trasmettere agli operatori sanitari le capacità tecniche e di comunicazione necessarie per eseguire una visita che sia confortevole e riguardosa.
Molte organizzazioni mediche che si dedicano alla salute delle adolescenti e delle donne giovani hanno sviluppato linee guida le quali stabiliscono che le adolescenti sessualmente attive dovrebbero ricevere una visita ginecologica di routine. La raccomandazione di eliminare queste visite manda il pericoloso messaggio che noi non diamo importanza ai servizi di ginecologia per le ragazze adolescenti. Invece, noi dovremmo batterci per i bisogni specifici delle adolescenti nel corrente dibattito sull’allocazione delle risorse per la medicina preventiva.
Western Journal of Medicine, 5 Novembre 2000



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