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Le zecche e l'immunità

Categoria : infettivologia
Data : 26 marzo 2001
Autore : admin

Intestazione :

Almeno un tipo di zecca effettua questo sabotaggio in un modo finora sconosciuto



Testo :

Le Scienze, 30.03.2001 - Quando una zecca morde la pelle, essa rilascia una saliva che sopprime la coagulazione del sangue e la risposta immunitaria che diversamente la rigetterebbe. Almeno un tipo di zecca effettua questo sabotaggio in un modo che era sconosciuto, secondo un articolo pubblicato sul Journal of Immunology. La saliva contiene infatti una proteina che assorbe interleuchina-2, un'altra proteina di cui hanno bisogno alcune cellule del sistema immunitario per moltiplicarsi.
La maggior parte dei morsi di zecca non sono in sé pericolosi, ma spesso questi animali trasportano agenti patogeni, come i batteri che provocanola malattia di Lyme. La soppressione del sistema immunitario offre a questi parassiti un ambiente perfetto da dove iniziare la loro invasione. Proprio questo effetto secondario ha spinto i ricercatori a studiare come operino i trucchi delle zecche. Essi hanno scoperto, per esempio, che la saliva di Ixodes scapularis impedisce la divisione dei linfociti T, ma il meccanismo non era molto chiaro. Per comprenderlo, due professori della Colorado State University hanno mischiato la saliva della zecca con cellule di milza, che contengono linfociti T. Essi hanno così scoperto che la saliva non ha bisogno di interagire con i linfociti per bloccare direttamente la loro crescita. Piuttosto, essa si lega all'interleuchina-2, nota per stimolare la crescita dei linfociti T, sia nell'uomo sia nei topi. Inoltre, questa proteina non influenza solo i linfociti, essa è necessaria anche ad altre cellule del sistema immunitario.



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