Nell'otite media con effusione persistente l'applicazione di un drenaggio attraverso timpanostomia non migliora lo sviluppo intellettivo.

In questo studio sono stati arruolati 6350 bambini (età inferiore ai 62 giorni) regolarmente visitati per valutare la presenza di effusione nell'orecchio medio. Prima dei 3 anni d'età, 429 di essi, che presentavano segni persistenti di effusione nella cassa timpanica, sono stati randomizzati all'inserzione immediata di un drenaggio attraverso timpanostomia oppure alla applicazione del drenaggio solo dopo 9 mesi nel caso l'effusione fosse ancora presente.
All'età di 6 anni è stato valutato lo sviluppo intellettivo in 395 bambini e non è stata rilevata alcuna differenza nei vari outcomes considerati, compreso il quoziente di intelligenza misurato con la Wechsler Full-Scale, la produzione linguistica, l'acuità uditiva centrale. Non si notò alcuna differenza neppure su vari outcomes comportamentali ed emotivi.
Gli autori concludono che nei bambini con età inferiore a 3 anni 3 anni ed effusione persistente dell'orecchio medio l'applicazione di un drenaggio mediante timpanostomia non comporta miglioramenti nello svilippo intellettivo misurato all'età di 6 anni.

Fonte: N Engl J Med 2005; 353: 576-586

Commento di Renato Rossi
L'otite secretiva (detta anche glue ear = orecchio con la colla) è caratterizzata dalla comparsa di un versamento nell'orecchio medio. Può aversi in seguito ad una otite media acuta non guarita oppure comparire in modo insidioso con ipoacusia a causa di una ostruzione permanente della tuba di Eustachio (da processi infiammatori della mucosa nasale, rinite allergica, polipi, ipertrofia adenoidea, ecc.). Colpisce soprattutto i bambini.
Le linee guida raccomandano di non usare antibiotici, steroidi, antistaminci o decongestionanti nasali perchè gli studi non hanno dato risultati positivi e spesso la condizione si risolve da sola, basta saper aspettare.
La timpanostomia con inserzione di un tubo di drenaggio è una terapia proposta nei casi persistenti, soprattutto se vi è ipoacusia e compromissione dell'apprendimento. Già uno studio precedente, ad opera dello stesso gruppo, aveva dimostrato che questa metodica attuata precocemente prima dei 3 anni d'età non migliora gli outcomes di sviluppo rispetto alla inserzione differita a 3 e a 4 anni d'età. Ora gli autori hanno dimostrato che anche a 6 anni d'età non c'è alcun sostanziale vantaggio. Nei casi di otite secretiva persistente si può attuare quindi una politica di vigile attesa, procrastinando l'intervento perchè in circa la metà dei casi la patologia si risolve spontaneamente senza lasciare reliquati.