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Tamoxifene per la prevenzione primaria del cancro mammario: uno score aiuta a decidere


Categoria : oncologia
Data : 11 agosto 2007
Autore : admin

Intestazione :

Il sistema TIS perfeziona il modello di Gail e aiuta medici e pazienti a valutare l'opportunità di una chemioprevenzione primaria del cancro mammario con tamoxifene.



Testo :

La United States Preventive Services Task Force (USPSTF) consiglia di valutare l'opportunità della chemioprevenzione con tamoxifene nelle donne che hanno un rischio stimato di cancro mammario a 5 anni > 1,66%. Il calcolo viene effettuato tramite un software (reperibile al sito: http://cancer.gov/bcrisktool/) che sfrutta il modello di Gail e tiene conto di alcune variabili (razza, eta', familiarita' per cancro mammario, eta'delle prime mestruazioni e del parto, precedenti di biospia mammaria).
Tuttavia alcuni ricercatori hanno messo a punto uno score che, partendo da questo modello, prende in considerazione ulteriori fattori e aiuta i medici e le pazienti a decidere. Si tratta del cosiddetto TIS (Tamoxifen Indication Score) che è stato presentato in anteprima al 29° congresso sul cancro mammario tenuto a San Antonio (dicembre 2006).

Anzitutto bisogna calcolare il rischio secondo Gail:
- per un rischio inferiore al 2% si attribuisce 1 punto
- 2 punti per un rischio compreso tra il 2% e il 3%
- infine 3 punti per un rischio del 3% o superiore.

Successivamente si attribuisce:
- 1 punto per età >= 60 anni
- 2 punti per età comprese tra 50 e 59 anni
- 3 punti per età inferiori ai 50 anni.

Infine si danno:
- 3 punti se la paziente è stata sottoposta a isterectomia
- ma se ne sottraggono 2 se vi è stata l'asportazione delle ovaie
- si sottraggono altri 2 punti in caso di anamnesi positiva per cardiopatia ischemica o stroke.
Va da sè che in caso di pregressa TVP o di embolia polmonare vi è una controindicazione assoluta all'uso di tamoxifene.

Lo score finale prevede:
- 4 punti o meno = no tamoxifene
- 6 punti o più = tamoxifene consigliato
- 5 punti = zona grigia, valutare con cautela il rapporto rischi/benefici

Così, per esempio, una donna bianca di 55 anni, con anamnesi negativa per pregressa neoplasia mammaria, che abbia avuto il menarca a 13 anni e un primo figlio nato vivo a 26 anni, nessuna precedente biopsia mammaria e un'anamnesi familiare negativa per cancro mammario avrà, secondo la stima di Gail, un rischio a 5 anni di incorrere in neoplasia mammaria di 1,3%. Secondo il TIS si avrebbe uno score di 3. Secondo entrambi i metodi non è indicato prendere in consierazione la chemioprevenzione.
La stessa donna ma con la madre o una sorella affette da cancro mammario, vedrebbe il suo rischio aumentare al 2,3% secondo il calcolo di Gail. In questo caso sarebbe da valutare, secondo le linee guida dell'USPSTF, la chemioprevenzione. Secondo il TIS avrebbe un punteggio di 4 quindi il tamoxifene non sarebbe raccomandato. Se però la paziente fosse stata sottoposta ad isterectomia con conservazione delle ovaie il punteggio salirebbe a 7 quindi sarebbe consigliato l'uso del tamoxifene.
Ovviamente come tutti i sistemi a punteggio anche il TIS è discutibile: lo si dovrebbe vedere solo come uno strumento in più a disposizione del medico per stratificare il rischio di cancro mammario, ma la decisione finale potrà spettare solo alla paziente.

Renato Rossi


Fonte:

29th Annual San Antonio Breast Cancer Symposium: Abstract n. 1053. Presentato il 14 dicembre 2006.



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