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Rifaximina per il colon irritabile


Categoria : gastroenterologia
Data : 30 aprile 2011
Autore : admin

Intestazione :

Nei pazienti con colon irritabile senza stipsi il trattamento per due settimane con rifaxima migliora i sintomi della malattia.



Testo :

In questo RCT di fase III sono stati arruolati circa 1250 pazienti affetti da sindrome del colon irritabile senza stipsi. Dopo randomizzazione sono stati trattati con rifamixima (550 mg/die) oppure placebo per tre volte al giorno per 2 settimane. Successivamente sono stati seguiti per altre 10 settimane.
L'end point primario dello studio era la percentuale di pazienti che riferivano un sollievo adeguato dei sintomi da colon irritabile per almeno 2 delle prime 4 settimane dopo il trattamento.
La proporzione dei pazienti che riferivano un sollievo adeguato fu del 40,2% nel gruppo rifaximina e del 30,3% nel gruppo placebo (P< 0,001). La differenza tra i due gruppi continuava a persistere durante le 10 settimane di follow up, anche se l'effetto del trattamento sembrava diminuire con il passare dei giorni.


Fonte:

Pimentel M et al. for the TARGET Study Group. Rifaximin Therapy for Patients with Irritable Bowel Syndrome without Constipation
N Engl J Med 2011 Jan 6; 364:22-32.



Commento di Renato Rossi

Già la rifaximina aveva dimostrato di poter essere utile nel colon irritabile [1], ma abbiamo fatto notare più volte che questa sindrome è spesso di difficile gestione e che, nonostante siano state proposte varie terapie, il trattamento è spesso insoddisfacente [2,3,4].
Un editorialista [5] osserva che i risultati del TARGET, pur essendo statisticamente significativi, vanno ad inserisi nella parte più bassa dello spettro di quello che viene considerato clinicamente rilevante. Inoltre ricorda che nè la rifaximina nè altri antibiotici sono stati, per ora, approvati dalla FDA per il trattamento del colon irritabile. Pertanto ne suggerisce l'uso solo nei pazienti in cui sia stato dimostrato un abnorme sviluppo batterico nel piccolo intestino oppure in quelli non responsivi ad altre terapie.
Dal canto nostro aggiungiamo che circa un paziente su tre migliora anche con il semplice uso del placebo, come avevamo già scritto [6], e che lo studio TARGET non ci dice se l'efficacia della rifaximina si mantenga nel tempo nè se sarebbero utili ulteriori cicli alla ricomparsa dei sintomi.
In definitiva la terapia del colon irritabile rimane, in molti casi, insoddisfacente, e le varie linee guida forniscono raccomandazioni basate più sul consenso che su RCT [7].


Referenze

1. Pimentel M et al. The effect of a nonabsorbed oral antibiotic (Rifaximin) on the symptoms of the irritable bowel syndrome: A randomized trial. Ann Intern Med 2006 Oct 17; 145:557-64.
2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4355
3. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=5036
4. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=4569
5. Tack J. Antibiotic Therapy for the Irritable Bowel Syndrome. N Engl J Med 2011 Jan 6; 364:81-82
6. http://www.pillole.org/public/aspnuke/newsall.asp?id=4177
7. Mayer EA. Irritable bowel syndrome. N Engl J Med 2008 Apr 17; 358:1692-9.





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