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Interazione rosuvastatina-clopidogrel

Categoria : cardiovascolare
Data : 13 dicembre 2015
Autore : admin

Intestazione :

L’elevata reattività piastrinica residua in trattamento (HRPR) rappresenta ancora un problema da risolvere in pazienti con malattia coronarica. E’ stata suggerita un’interazione farmaco-farmaco tra alcune statine e i farmaci antiaggreganti piastrinici, nonostante la loro co-somministrazione sia obbligatoria dopo un evento acuto cardiovascolare o un intervento di rivascolarizzazione percutanea.



Testo :

Pertanto, scopo di questo studio era indagare l’impatto della co-somministrazione di rosuvastatina o di atorvastatina sulla retattività piastrinica in pazienti trattati con doppia terapia antiaggregante (DAPT: ASA e clopidogrel 75 mg o ticagrelor 90 mg b.i.d.). La popolazione in studio era rappresentata da pazienti in DAPT dopo un evento cardiovascolare acuto o rivascolarizzazione percutanea, che ricevevano rosuvastatina o atorvastatina. La funzionalità piastrinica era valutata con il Multiplate Impedance Aggregometry (Roche Diagnostics AG).

Risultati:

Sono stati inclusi, in totale, 374 pazienti, 240 (64.2%) ricevevano atorvastatina, 134 (35.8%) rosuvastatina. I pazienti trattati con rosuvastatina usavano più spesso beta-bloccanti (p = 0.05), diuretici (p = 0.04) ed avevano un colesterolo HDL più alto (p < 0.001) ed un colesterolo LDL più basso (p < 0.001). La prevalenza di HRPR per ASA era bassa, senza differenze tra i vari tipi di statina (0.8% vs 1.5%, p = 0.62, OR aggiustata[95%IC] = 2[0.23–16.6], p = 0.52). Nei 163 pazienti trattati con clopidogrel, la co-somministrazione di rosuvastatina era associata ad un significativo aumento del tasso di HRPR (55.6%vs 32%, p = 0.01, OR aggustata [95%IC] = 2.69[1.22–5.96], p = 0.015) con la più alta reattività piastrinica (p = 0.01) e i più alti risultati del TRAP-test (p = 0.04). Al contrario, nei 211 pazienti trattati con ticagrelor, il tipo di statina non influenzava la reattività piastrinica o la prevalenza di HRPR (10.5% vs 11.2%, p = 0.99, OR aggiustata [95%IC] = 0.86[0.314–2.22], p = 0.76).

Possiamo, pertanto riassumere:



• La terapia con statine e con doppia antiaggregazione piastrinica è obbligatoria nella malattia coronarica.
• Un’interazione farmacologica potrebbe influenzare la risposta sub-ottimale ai farmaci antipiastrinici.
• E’ stata valutata la reattività piastrinica in 374 pazienti in trattamento con rosuvastatina o con atorvastatina e doppia terapia antiaggregante.
• Il trattamento con rosuvastatina era associato ad un tasso aumentato di elevata attività piastrinica residua con clopidogrel.
• Al contrario, le statine non influenzano l’effetto antipiastrinico dell’ASA e del ticagrelor.





Fonte:

Impact of atorvastatin or rosuvastatin co-administration on platelet reactivity in patients tretaed with dual antiplatelet therapy. Verdoia M. e coll. Atherosclerosis 2015; 243:389-394


A cura di Patrizia Iaccarino



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