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La Disinformazione nel Web- Terza parte: che fare?

Categoria : Medicina digitale
Data : 30 aprile 2023
Autore : admin

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Testo :

Nelle pillole precedenti abbiamo illustrato i meccanismi psicologici e le principali tecniche che favoriscono la diffusione e la assimilazione di notizie che modificano il modo di sentire, pensare ed agire di chi legge o comunque di chi partecipa agli scambi delle “reti sociali digitali”(social digital network).
In questa pillola proponiamo una breve guida ad una lettura critica dei contenuti digitali basata su un semplice assunto fondamentale: ciò che fa leva su sentimenti ed emozioni può anche essere accettabile ma spesso è strumentale e raramente aiuta a risolvere i problemi; solo il pensiero critico e costruttivo è in grado di analizzare la complessità, evidenziandone i problemi e proponendo non soluzioni miracolistiche, ma piuttosto ipotesi concrete tra le quali scegliere quella che ha il migliore rapporto tra costi globali e benefici ottenibili.

Ecco un elenco di domande, schematico ma funzionale, che può aiutarci a comprendere a fondo i vari significati di ciò che leggiamo e le possibili motivazioni di chi ha inviato messaggi “subliminali”(ovvero “nascosti”) veicolati da ciò che apparentemente è scritto o rappresentato.
1) Chi è o chi sono gli autori del messaggio?
2) Quale è il contenuto letterale?
3) Quali altri significati può avere il messaggio a seconda del contesto socio culturale e degli orientamenti dei lettori?
4) Il messaggio stimola riflessioni ed intuizioni o piuttosto evoca emozioni?
5) Quali stati emozionali evoca il messaggio e quanto possono influire queste emozioni nella sua accettazione e diffusione?
6) Il messaggio può favorire un miglioramento di chi lo legge e/o può aiutare I lettori a migliorare l'ambiente che li circonda?
7) Gli obiettivi del messaggio sono chiari? Potrebbero esservi altri obiettivi “nascosti” veicolati dal messaggio?
8) Che cosa ho acquisito da questo messaggio: conoscenze e competenze oppure emozioni che mi gratificano ma che non aumentano le mie capacità di risolvere i problemi?


Come Interpretare dunque i contenuti del Web?


Il metodo più corretto di affrontare un problema è quello che abbiamo imparato da Cartesio e da tutta la filosofia razionale e critica degli ultimi secoli: in sintesi si tratta di raccogliere il maggior numero e la migliore qualità di dati possibili e di formulare, sulla base dei dati a disposizione, il maggior numero possibile di ipotesi di soluzione.
Un progetto razionale non può infatti che elaborare un “ventaglio di soluzioni” ciascuna delle quali richiederà un certo dispiego di risorse e garantirà un determinato risultato con una probabilità di successo che andrebbe di volta in volta stimata.
Il ragionamento razionale non può quindi che essere probabilistico, tanto nelle stime che nelle valutazioni di merito.
Ricordiamo infine che le emozioni ci motivano, ma non risolvono i problemi e che i contenuti coinvolgenti e persuasivi non sono in realtà finalizzati alla analisi ed alla soluzione dei problemi, ma piuttosto al semplice coinvolgimento e convincimento di chi legge: non quindi a diffondere conoscenze e competenze ma piuttosto ad acquisire consensi.
Ecco perché prima di assimilare e magari agire dovremmo sempre porci domande forse scomode ma molto utili…



Riccardo De Gobbi e Giampaolo Collecchia



Bibliografia

1) Antonio Teti: Cyber Influence Il Sole 24 ORE Edit. Milano 2023
2) Nicholas Carr : Internet ci rende stupidi ? Raffaello Cortina Editore Milano 2011
3) Antonio Teti: PsychoTech Il punto di non ritorno Spinger- Verlag Italia Editore Milano 2011


Per Approfondire le applicazioni della Intelligenza Artificiale:
Collecchia G. De Gobbi R.: Intelligenza Artificiale e Medicina Digitale. Una guida critica. Il Pensiero Scientifico Ed. Roma 2020
http://pensiero.it/catalogo/libri/pubblico/intelligenza-artificiale-e-medicina-digitale









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