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Fine millennio. Ovvero....ci siamo ancora non temete!

Categoria : scienze_varie
Data : 30 gennaio 2000
Autore : admin

Intestazione :

Un esame dei... calendari



Testo :

Apprendo con dispiacere che il prossimo anno Pillole non sara' diffuso e che la regolare diffusione riprendera' nel 2001. Questo poiche' purtroppo l'edizione di dicembre e' "l'ultima del millennio". Senza nessuno spirito polemico , con grande stima per il preziosissimo lavoro che fate ti allego alcune riflessioni, incentrate soprattutto sul problema del "terzo millennio", che credo possano essere utili per chiarire un argomento che in questi giorni è particolarmente dibattuto a causa della particolare contingenza storica che ci vede vivere un evento così straordinario. Il calendario cristiano è stato introdotto da Dionigi il Piccolo (o l'Esiguo; lat. Dionysius Exiguus) nel 527 che stabilì di dividere gli anni in prima di Cristo e dopo Cristo attivando in entrambi i sensi un conteggio che parte dall'1.
Ad eccezione degli informatici, tutti cominciamo a contare dal numero 1: le pagine di un libro iniziano dal numero 1 e così dicasi per i numeri civici delle strade, gli studenti nel registro di classe, i giorni del mese. Perché solo gli anni dovrebbero cominciare dallo 0? Per coerenza dovrebbero esistere anche il millennio 0 (saremmo nel millennio 1 pronti a passare al millennio 2), il secolo 0 (staremmo per passare dal secolo 19 al 20) ed il giorno 0 (ogni anno dovrebbe iniziare lo 0 di gennaio). Ma chi è che, al di fuori dei programmatori, contando dice "0, 1, 2..."anzichè"1, 2, 3..."? Tralasciamo queste questioni logiche per passare a quelle storiche. Dionigi propose di numerare gli anni a partire dall'1, oltre che per ragioni di ordine logico anche perché lo 0 proprio non sapeva che cosa fosse. Il concetto di "numero zero" fu introdotto in Europa da Leonardo Fibonacci attorno al 1200. Dionigi fissò la nascita di Cristo "convenzionalmente" alla mezzanotte del 24 dicembre dell'anno 1 a.C. Quindi Cristo è nato "convenzionalmente" prima di Cristo per conservare l'inizio dell'anno all'1 gennaio. Il calendario Giuliano, in vigore prima di quello proposto da Dionigi, contava gli anni dalla fondazione di Roma e partiva dall'anno 1. L'attuale 753 a.C. era l'anno I ab Urbe Conditae non l'anno 0.
Anche Mussolini, che tentò di introdurre un nuovo calendario, definì il 1922 anno I dell'era fascista (I EF) e non l'anno 0. Quando è nato "veramente" Cristo? E' ormai appurato che il nostro Dionigi commise alcuni errori. Secondo alcuni storici ci sarebbe uno scarto di almeno 4 anni. Erode, infatti, morì almeno due anni prima dell'1 a.C. ed alla sua morte Cristo era già nato e poteva avere anche due anni. Secondo i più recenti ed accurati calcoli, riportati nel sito http://www.cronologia.it/, la
nascita di Cristo è da collocarsi nella notte tra il 13 ed il 14 novembre dell'anno 7 a.C. e questo dovrebbe tacitare tutti i partiti, quelli dell'anno 2000e quelli dell'anno 2001. Infatti, se contiamo il tempo dal momento in cui è nato effettivamente Cristo siamo già, e da un pezzo, entrati nel terzo millennio. Queste ed altre informazioni sul calendario cristiano si possono trovare sulle tradizionali pubblicazioni cartacee. Ne cito qualcuna:
Il calendario (V. Cerulli, Milano, 1931)
Computo ecclesiastico, ecc e Calendario perpetuo (S. Franco, Torino, 1931)
I calendari (F. Alvino, Firenze, 1891)
McGraw-Hill Encyclopedia of Science and Technology - Copyright (c) 1960 by
the McGraw-Hill Book Company, Inc.
Vocabolario della lingua italiana (Zingarelli, 1994 ed anni segg.)
Più comodamente si possono cercare informazioni in rete ai seguenti URL:
http://www.pip.dknet.dk/ (un ottimo riferimento per chi vuol conoscere come funzionano nei minimi dettagli tutti i calendari, non solo quello cristiano)
http://www.mille.org/ (un insieme di FAQ - domande poste frequentemente- su millennio, millenarismi e simili)
http://www.cronologia.it/ (il già citato e stupendo sito italiano che presenta anno per anno tutta la storia dell'umanità e naturalmente si sofferma ampiamente sulla nascita di Cristo e sulla questione del millennio)
www.greenwich2000.com (l'Osservatorio di Greenwich è istituzionalmente il riferimento più importante in fatto di misura del tempo)
http://www.go2zero.com/ (un'interessante raccolta di FAQ sull'Anno Zero)
http://www.timeanddate.com/ (spiega molto bene, sia pure sinteticamente, la differenza tra terzo millennio ed anno 2000)
www.space.tin.it/televisione/erdonati/2000.html (sito italiano in cui si discute sulle questioni del calendario e del terzo millennio; in esso è ospitato un pregevole intervento del matematico Ennio Peres che ha avuto la pazienza di raccogliere alcune clamorose bufale di personaggi celebri, ma anche autorevoli conferme)
http://www.annosanto2000.com/ (il sito ufficiale del Giubileo in cui, consultando l'agenda delle celebrazioni si potrà leggere:
venerdì 31 dicembre 1999 - Roma - Basilica di S. Pietro - Veglia di preghiera per il passaggio all'anno 2000
domenica 31dicembre 2000 - Roma - Basilica di S. Pietro - Veglia di preghiera per il passaggio al nuovo millennio.
Mi pare che questo sito abbia voce in capitolo per ciò che attiene alle questioni del calendario cristiano. Inoltre possiamo constatare che, in occasione del passaggio al nuovo millennio, Religione e Scienza vanno perfettamente d'accordo.
Le celebrazioni ufficiali per l'inizio del terzo millennio si svolgeranno a Greenwich sede di uno dei più importanti osservatori astronomici del mondo. Per chiarire le ragioni sul perchè l'Osservatorio di Greenwich rappresenti il punto di riferimento principale per risolvere la questione del terzo millennio riporto alcune considerazioni tratte da un articolo pubblicato su Il Sole-24 Ore, inserto INFORMATICA (Copyright © 1997 Il Sole24 ORE Ricerca e tecnologie, Venerdì, 13 Febbraio 1998 nella rubrica "Leonardo risponde"). L'articolo si intitola "La data d'inizio del III millennio".
"È questa (di far iniziare il terzo millennio l'1/1/2001, n.d.s.) la posizione dell'Information Services Department del Royal Greenwich Observatory, l'ente che da più di un secolo certifica la nascita "ufficiale" di ciascun giorno della Terra. Nell'ottobre del 1884 si riuniva a Washington la Conferenza internazionale sul Meridiano formata da 25 Paesi tra i quali anche l'Italia. L'intento di tale congresso era quello di stabilire per tutte le nazioni partecipanti un unico sistema per considerare il meridiano zero. I meridiani sono quelle linee immaginarie che congiungono i due poli e che sono i punti di riferimento necessari per la determinazione della data e dell'ora locale. All'epoca non era stato deciso quale dovesse essere considerato il primo meridiano: la confusione era tale che esistevano molti meridiani "zero" a
seconda del Paese per i quali passavano. Dopo molte discussioni la conferenza decise che la longitudine di riferimento sarebbe stata quella segnata dalla linea che passava per l'osservatorio di Greenwich, e che i meridiani ad Ovest di tale linea di riferimento sarebbero stati segnati col segno positivo e quelli a Est col segno negativo. Da allora l'osservatorio inglese ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per le questioni riguardanti le date e le misure del tempo. Da questo punto di vista il suo parere è importante per comprendere la questione dell'inizio del nuovo millennio. Ovviamente se il terzo millennio inizia l'1/1/2001, in quella data inizierà anche il XXI secolo. Scherzosamente qualcuno, per far terminare tutte le discussioni, ha proposto di introdurre l'anno 0. In tal modo saremmo tutti d'accordo che il terzo millennio inizierebbe inequivocabilmente l'1/1/2000. Però saremmo anche tutti d'accordo che dovremmo attendere ancora 506 giorni poiché oggi sarebbe il 15 Novembre 1998 e non1999. Dovremmo anche riscrivere tutta la storia: 1491, scoperta dell'America; 1860:unità d'Italia; 1981, Italia campione del mondo di calcio. Ne varrebbe la pena?"
Ormai è chiaro che ragioni pubblicitarie ed esigenze di marketing hanno deciso, che il passaggio al nuovo millennio si avrà alla fine di quest'anno. Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che alcune bottiglie di spumante targate 2000 (trascuro per pudore di citare la marca) arrivano a costare anche 10.000.000, le cene nei ristoranti più famosi degli Stati Uniti anche 30.000.000 a coperto. E' comprensibile che tutti gli stilisti, per cercare di aumentare il loro "saldo globale attivo", nelle sfilate di mode delle ultime settimane, palazzo Pitti, Milano, Roma e Parigi, ci abbiano presentato gli abiti che "dovranno indossare" gli allocchi per la festa che si avvicina. Nessuno di loro poteva rischiare di non gridare mentre lo avrebbero fatto tutti i concorrenti. E questa considerazione vale anche per gli altri prodotti, crociere, orologi, festival vari. Per richiamare l'attenzione del pubblico si grida al terzo millennio. E pensare che, per essere corretti e richiamare ugualmente l'attenzione, sarebbe sufficiente affermare che sta per arrivare l'anno 2000,senza citare il millennio. Le stesse considerazioni valgono anche per tutti i mass-media che hanno sempre fatto le corse per arrivare a dare una notizia per primi, cercando di gridare più forte degli altri per aumentare l'audience, lo share ed a costo di mentire sapendo di mentire. Aggiungiamo la fretta che hanno molti di festeggiare, aggiungiamo il fascino delle quattro cifre che cambiano, il timore che i computer si blocchino, le paure dei millenaristi e tutto sarà ormai chiaro. Scriveva Beppe Severgnini su Il Corriere della Sera di giovedì 21 gennaio 1999, in risposta ad una lettera inviata da una lettrice: Ansiosi di scadenze, anniversari e celebrazioni, [i mass-media] bruciano i tempi senza imbarazzo. Ci si può fare qualcosa? Temo di no. Accadrà quello che è successo con il vocabolo "America" che è diventato sinonimo di Stati Uniti.
Solo che quella è una sineddoche (il tutto per la parte, la parte per il tutto). "1999, ultimo anno del millennio" è invece, come dici tu solo sciatteria. Tra i mass-media occorre, però, salvare la trasmissione Telesogni di RAI3 che nella puntata di mercoledì 17 febbraio ha affrontato la questione dell'inizio del terzo millennio ed anche in quel caso si è fatto riferimento al "Royal Greenwich Observatory" come l'ente che ufficialmente ha risolto la questione. Durante la trasmissione si svolse un sondaggio telefonico che interessò 2000 italiani, al termine del quale risultò che l'84% conosce perfettamente la soluzione del problema e il rimanente 16% è convinto che si debba festeggiare alla fine del corrente anno.
Anche i libri sono classificabili in buoni e cattivi. Su un libro di scienze che ho usato per "apprendere" c'era scritto che l'autunno inizia il 21 settembre. L'insegnante di turno ribadì la cosa ed io, che non sapevo, ci credetti. Poi venni a sapere che la stagione inizia ed è sempre iniziata due giorni dopo, in occasione dell'equinozio d'autunno. E tutti gli anni Maurizio Costanzo, nella foga di gridare più forte degli altri, il 21 settembre, nella puntata del suo show, con molta enfasi ed altrettanta sciatteria ci parla dell'estate che sene va e delle nuova stagione che inizia. Scommetto che lo farà anche quest'anno ricordandoci che è terminata l'ultima estate del millennio ed incomincia l'ultimo autunno. Se lo farà avrà stabilito un record: chi crede che il terzo millennio inizierà l'1/1/2000sbaglia di 366 giorni (il 2000 sarà bisestile), mentre Costanzo sbaglierebbe di 368 giorni. Mi auguro di essere stato esauriente. La necessaria sintesi sulle questioni complesse ed articolate dei calendari, che meriterebbero analisi ben più approfondite, non dovrebbe avere intaccato la correttezza dell'informazione dato che i numerosi riferimenti che ho fornito permettono a chi lo desidera di approfondire ulteriormente le problematiche.
Un saluto affettuoso
Dr.Oscar Genova



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