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Ictus |
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L'ICTUS
Si veda anche una sintesi aggiornata sull'ictus ischemico a questo indirizzo: http://www.pillole.org/public/aspnuke/newsall.asp?id=4438
Rossi:
L'ictus (o stroke, o “colpo” nella accezione popolare) è una della cause principali di mortalità e di morbidità. Nei pazienti che sopravvivono all'evento acuto si hanno esiti invalidanti e ripercussioni a lungo termine, con coinvolgimento non solo del malato ma anche dell'ambiente familiare perché viene condizionata pesantemente la capacità del soggetto ad essere autosufficiente.
L'ictus è la terza causa di morte dopo la cardiopatia ischemica e le morti da neoplasia. Anche se sono possibili casi di ictus in pazienti giovani, generalmente si tratta di una patologia che colpisce dopo la 5°-6° decade (il 75% dei casi avviene dopo i 65 anni).
Si può calcolare che un MMG massimalista abbia circa 10 pazienti che sono stati colpiti da ictus di varia gravità, senza contare i casi di TIA che sono molto più numerosi.
L'ictus rappresenta l'esito finale di due distinti eventi patologici: l'ischemia e l'emorragia cerebrale.
Ressa:
Il primo, a sua volta, può essere distinto in trombotico ed embolico ed è responsabile di almeno i 2/3 dei casi complessivi di ictus.
Rossi:
I maggiori fattori di rischio per lo stroke sono evidentemente quelli già noti per le altre malattie vascolari: diabete, fumo, età, obesità, ipertensione, sedentarietà, ecc. Il legame è particolarmente evidente con l'ipertensione mentre sembra non ci sia un nesso forte tra stroke e ipercolesterolemia [5,6].
Ressa:
Alcuni affermano che l’età è il maggior fattore di rischio!!
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