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Patologia ano-rettale
Inserito il 21 gennaio 2006 alle 01:29:00 da R. Rossi. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
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Ressa:
Vediamo con relativa frequenza pazienti con malattie ano-rettali, ma mi sembra che il nostro ruolo sia marginale...

Rossi:
In effetti si potrebbe vederla anche così, tuttavia diciamo che il MMG può rivestire un ruolo importante per indirizzare giustamente il paziente e in qualche caso per trattarlo direttamente. Non è neppure necessario avere particolari abilità semeiologiche o strumentazioni complesse, bastano la semplice ispezione della zona anale e del perineo (è necessario disporre di una buona illuminazione e di un paio di guanti usa e getta) per fare o almeno sospettare la diagnosi giusta.
L'esplorazione rettale (che generalmente il MMG esegue poco per vari motivi) e le manovre più complesse possono essere demandate allo specialista.
Per l'esplorazione della zona anorettale si può scegliere di mettere il paziente sdraiato su un fianco oppure nella classica posizione genupettorale.

Ressa:
Con quali sintomi si presenta il paziente?

Rossi:
I sintomi sono essenzialmente tre:
1) il dolore anorettale
2) il sanguinamento anorettale
3) il prurito

Ressa:
Se un paziente ci riferisce dolore anorettale che cosa possiamo aspettarci?

Rossi:
Le cause principali sono la ragade anale, le emorroidi prolassate e trombizzate (crisi emorroidaria acuta), l'ascesso perianale e la proctalgia fugax.

 
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