|  |  |  |  |  | 
	
		|  |  |  | 
				
					| 
	
		|  | Veleno di tarantola per prevenire la fibrillazione atriale |  |  
		|  | Inserito il 26 marzo 2001 da admin. - cardiovascolare - segnala a:         
 
 
 Western Medical Journal, 3 marzo 2001 – In una ricerca, pubblicata su Nature (2001; 409:35-36), un gruppo di ricercatori americani e tedeschi guidati dal prof. Frederick Sacks della State University of New York a Buffalo ha scoperto che il veleno di una tarantola cilena, la Grammostola spatulata, contiene un peptide, denominato GsMtx-4, in grado di bloccare l’insorgenza della fibrillazione atriale nei conigli. I ricercatori hanno provocato l’aritmia nel cuore dei conigli mediante scosse elettriche, quindi hanno usato estratti del veleno per sopprimere il ritmo anormale. Il peptide si è dimostrato privo di effetti sul cuore normale, per cui gli effetti collaterali dovrebbero essere minimi. Un ulteriore fattore di sicurezza deriva dal fatto che il veleno di questa tarantola non è pericoloso per l’uomo. La proteina è quindi molto promettente e può preannunciare una nuova classe di composti destinati a curare le cause, invece che i sintomi, della fibrillazione striale. Ovviamente sono necessari ulteriori studi.
 Secondo la American Tarantula Society, la Grammostola spatulata è innocua, docile, e facile da mantenere: un ideale primo animaletto da salotto. E’ disponibile in 2 colori, marrone o rosso, e può restare senza mangiare anche per un anno.
 
 
 |  |  
		|  | Letto : 2392 | Torna indietro |
  |  |   |  |  
		|  |  |  |  |  |  | 
		
			| © Pillole.org 2004-2025 | Disclaimer  | Reg. T. Roma n. 2/06 del 25/01/06 | Dir. resp. D. Zamperini  
 ore 14:16 | 113002362 accessi| utenti in linea:
4363 | 
	
		|  |