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Fattori che influenzano la mortalità dopo frattura dell'anca |
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Inserito il 24 gennaio 2006 da admin. - ortopedia - segnala a:
I fattori di rischio associati ad un aumento della mortalità a 30 giorni sono la presenza di 3 o più comorbidità, di malattie respiratorie e di tumori.
Scopo di questo studio osservazionale prospettico era valutare quali sono i fattori che influenzano la mortalità a 30 giorni ed a un anno nelle fratture dell'anca. A tal fine sono stati reclutati 2448 pazienti consecutivi ricoverati per frattura dell'anca in un periodo di 4 anni. Sono stati esclusi 358 pazienti: quelli con età < 60 anni, quelli con fratture periprotesiche, con fratture patologiche, con fratture trattate in modo non chirurgico e quelli deceduti prima dell'intervento. La mortalità risultò del 9,6% a 30 giorni e del 33% ad un anno. Le complicanze post-operatorie più comuni furono le infezioni toraciche (9%) e lo scompenso cardiaco (5%). Nei pazienti che svilupparono uno scompenso cardiaco la mortalità a 30 giorni fu del 65% mentre il 92% era deceduto entro un anno. In quelli che svilupparono una infezione toracica la mortalità a 30 giorni fu del 43%. I fattori di rischio associati ad un aumento della mortalità a 30 giorni furono la presenza di 3 o più comorbidità, di malattie respiratorie e di tumori Fonte: BMJ 2005 Dec 10; 331: 1374
Commento di Renato Rossi Le fratture dell'anca sono una patologia tipica dell'anziano e con l'invecchiamento progressivo della popolazione è prevedibile un loro aumento. Questo studio testimonia di quanto sia elevata la mortalità dopo l'intervento chirurgico. ad un anno circa un terzo dei pazienti operati è deceduto! Lo studio mostra anche che gli outcomes peggiori si verificano quando compaiono complicanze post-operatorie (soprattutto infezioni toraciche e scompenso cardiaco). Tuttavia vi sono altri fattori che influenzano la mortalità post-operatoria e sono la presenza, al momento del ricovero, di patologie importanti, soprattutto malattie respiratorie o neoplasie. Lo studio fornisce utili indicazioni per una precoce valutazione specialistica del paziente operato di frattura dell'anca. Tuttavia, data la gravità di questa patologia sarebbero importanti tutte quelle misure atte a ridurre il rischio di frattura, misure che non pososno essere solo di tipo farmacologico (terapia dell'osteoporosi) ma devono anche basarsi sulla prevenzione ambientale delle cadute come la rimozione dei tappeti, l'uso di corrimano, l'illuminazione degli ambienti, la limitazione dei farmaci che negli anziani possono provocare vertigini o ipotensione ortostatica o comunque favorire le cadute, ecc.
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