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Orticaria cronica e additivi alimentari
Inserito il 18 maggio 2014 da admin. - dermatologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Solo raramente l'orticaria cronica è dovuta ad una ipersensibilità ad additivi presenti negli alimenti o nei farmaci.


L'orticaria cronica (così definita quando dura per più di sei settimane) è quasi sempre un rebus per il medico sia per quanto riguarda la scoperta della eziologia che per quanto riguarda il trattamento.

Tra le varie cause riportate in letteratura vi è anche la possibilità che la cronicizzazione sia legata ad una sensibilità individuale del paziente ad uno o più additivi presenti negli alimenti o nei farmaci.

Ma è davvero così?

Per determinarlo alcuni ricercatori hanno utilizzato 100 pazienti affetti da orticaria cronica per testare 11 additivi alimentari tra i più comuni (tartrazina, metabisolfito di potassio, glutammato monosodico, aspartame, sodio benzoato, metil paraben, anisole idrossibutilato, toluene idrossibutilato, , FD&C Yellow 6, sodio nitrato, sodio nitrito).

In poco meno della metà dei pazienti testati era stata ipotizzata, sulla base della storia clinica, una possibile allergia ad additivi presenti negli alimenti o nei farmaci.

Al test cutaneo con additivi hanno avuto una risposta di tipo orticarioide solo due pazienti sui cento esaminati. Tuttavia la positività si è riscontrata solo quando il test è stato eseguito con un singolo cieco. Quando invece il test è stato eseguito in doppio cieco con placebo nessuno dei due ebbe una risposta positiva.
In nessun paziente si sono registrati sintomi di tipo gastrointestinale o respiratorio.

Gli autori concludono, quindi, che gli additivi alimentari sono una causa rara di orticaria cronica, per cui la loro esclusione non è raccomandata.

Che dire?

Lo studio è senza dubbio interessante in quanto sfata un mito diffuso. Tuttavia va detto che la casistica è piccola e questi risultati andrebbero confermati da altri lavori.

In ogni caso, dal punto di vista pratico, è probabilmente vero che è inutile consigliare al paziente l'astensione da alimenti o farmaci che contengano l'additivo eventualmente sospettato di essere la causa dell'orticaria cronica, a meno che non si abbia il riscontro che ogni qualvolta quell'additivo viene ingerito ricompare la sintomatologia. Infatti una sensibilità, seppur rara, è sempre possibile (secondo i dati dello studio di Rajan e coll. in meno dell'uno percento dei pazienti con orticaria cronica).


Renato Rossi


Bibliografia

Rajan JP et al. Prevalence of Sensitivity to Food and Drug Additives in Patients With Chronic Idiopathic Urticaria. J Allergy Clin Immunol Pract 2014 Mar/Apr.Vol 2; pages 168-171.



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