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Biopsia prostatica: meglio la via trans-perineale |
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Inserito il 28 agosto 2025 da admin. - urologia - segnala a:
Lo studio randomizzato TRASLATE suggerisce che la biopsia prostatica per via transperineale è preferibile a quella eseguita per via transrettale.
La diagnosi del cancro alla prostata si basa sulla biopsia mirata, e grazie alla introduzione della risonanza magnetica multiparametrica stanno emergendo diverse tecniche (come per esempio la biopsia mirata diretta con RM in-bore). Tuttavia le due tecniche più usate nella pratica clincia sono la biopsia transrettale (TRUS) sotto guida ecografica transrettale e la transperineale (LATP), in anestesia locale (eseguita anche questa sotto guida ecografica).
Ma quale delle due è preferibile? ha cercato di stabilirlo lo studio randomizzato TRANSLATE in cui sono stati reclutati 1.126 uomini naive alla biopsia: 562 sottoposti a LAPT e 564 a TRUS. Si è evidenziato che una diagnosi di tumore prostatico clinicamente significativo si aveva nel 60% dei partecipanti sottoposti a LAPT e nel 54% di quelli che avevano eseguito la TRUS. Anche le che hanno richiesto il ricovero sono state minori nel gruppo LATP (< 1% versus 2%) e così gli eventi avversi gravi (2% versus 4%). Il dolore immediato post-procedura è stato però più frequente nel gruppo LATP (38% versus 27%). Gli autori concludono che la biopsia per via perineale è più efficace nel diagnosticare forme di clinicamente significative, comporta meno infezioni e ricoveri e un minor uso di antibiotici. Anche se questa procedura è gravata da un maggior rischio di dolore immediato rispetto alla TRUS, le complicanze a lungo termine sono minori.
Che dire? Lo studio TRANSLATE rappresenta un contributo importante alla pratica clinica urologica poiché affronta in modo rigoroso un quesito reale e attuale: quale tecnica bioptica è più efficace e sicura per la diagnosi di cancro alla prostata clinicamente significativo? Si tratta di uno studio clinico randomizzato controllato (RCT), che è il gold standard per confrontare interventi sanitari, ha arruolato un campione ampio di pazienti permettendo un’analisi statistica affidabile, anche se non potenzialmente sufficiente per eventi rari (come infezioni gravi). Infine include uomini naive alla biopsia, quindi riflette bene la realtà clinica nella valutazione iniziale. Tuttavia la LATP è tecnicamente più complessa e richiede più tempo e attrezzature dedicate (griglia di guida, anestesia adeguata) e un migliore controllo del dolore post-procedura. Per concludere: la LATP può essere preferibile, soprattutto per pazienti a rischio di complicanze infettive o in cui si cerca la massima accuratezza diagnostica.
Renato Rossi
Bibliografia
Bryant RJ et al. Local anaesthetic transperineal biopsy versus transrectal prostate biopsy in prostate cancer detection (TRANSLATE): a multicentre, randomised, controlled trial The Lancet Oncology 2025 May;26 (5): 583 - 595.
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