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La Cartella Clinica deve essere veritiera e contenere “tutto” |
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Inserito il 24 luglio 2025 da admin. - professione - segnala a:
La Cassazione ribadisce quanto gia’ stabilito in precedenti occasioni: la cartella clinica deve riportare tutto integralmente, anche l'intervento chirurgico, senza impliciti rimandi esterni; deve essere completa e veritiera. Grossi problemi per i medici che non se ne ricordano (Cass. n. 17647/2025).
I fatti: un ginecologo in servizio presso un ospedale pubblico, a seguito del decesso di una paziente a seguito di complicanza da parto cesareo, veniva accusato di falso ideologico per aver alterato la cartella clinica.
Il medico aveva infatti attribuito l'intervento di rianimazione a un anestesista, quando in realtà, secondo le risultanze processuali, il primo intervento era stato effettuato da uno specializzando autorizzato a intervenire per primo. L'obiettivo, sarebbe stato quello di sottrarsi alla responsabilità quale capo dell'equipe.
I giudici di merito avevano assolto il medico ritenendo che il ginecologo non avrebbe avuto interesse a falsificare la cartella, trattandosi di un problema "anestesiologico".
La Cassazione pero’ annullava l’ assoluzione, con rinvio alla Corte d’ Appello ritenendo tale argomentazione illogica.
Non veniva infatti contestata la correttezza dell’ intervento, bensi’ il reato di falso per la scorretta tenuta della cartella. Infatti, afferma la Corte, la cartella clinica e’ un atto pubblico con valore probatorio privilegiato, e la sua falsificazione costituisce di per se’ reato anche in presenza di dolo generico (cioe’ senza finalita’ specifiche); i suoi contenuti devono garantire la veridicità e la completezza dei fatti, documentando non solo le attività svolte, ma anche la corretta cronologia degli eventi.
L’ assoluzione percio’ e’ stata annullata. E’ prevedibile una sentenza meno favorevole.
Considerazioni di chi scrive: La Cassazione ha riportato numerosi precedenti sulla questione, ed anche questa testata se ne e’ occupata in diverse occasioni. Le cartelle cliniche (come pure i certificati ) devono essere assolutamente veritieri. Il medico puo’ sbagliare anche sotto questo aspetto, certamente, e’ un essere umano, ma se lo fa deliberatamente, la cosa assume rivolti giudiziari gravi, sia dal punto di vista penale che amministrativo. Le “furberie” utilizzate per distorcere i fatti o eludere le norme, quando scoperte, vengono sovente sanzionate severamente, in quanto la furbata evidenzia il dolo del falsificatore.
Come dice un vecchio aforisma: “Il peggior errore dei furbi e’ ritenere che gli altri siano stupidi”. Attenzione a non cascarci…
Daniele Zamperini
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