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I nuovi criteri clinici aumentano il numero delle persone obese |
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Inserito il 14 ottobre 2025 da admin. - professione - segnala a:
Ridefinire i criteri per la diagnosi di obesita’ aumenta la platea dei pazienti da trattare con i nuovi farmaci. Secondo i nuovi criteri avanzati dall'Associazione europea per lo studio dell'obesità (EASO), pubblicati a luglio 2024 su Nature Medicine circa 1 persona su 5 finora considerata col criterio classico del BMI soltanto in sovrappeso, verrebbe ora classificata come obesa.
Va anche detto, pero’, che non e’ l’ unico caso: sono stati stilati, da parte di varie Associazioni, diversi “nuovi” criteri di definizione di obesita’, tutti tendenti ad ampliare la platea degli interessati ad un trattamento antiobesita’.
Un nuovo studio statistico pubblicato il su Annals of Internal Medicine (AIM) utilizza i dati 1999-2018 dell'indagine nazionale statunitense sulla salute e la nutrizione (NHANES), e suggerisce che le persone precedentemente considerate sovrappeso e ora considerate obese secondo il nuovo criterio EASO, sembrano presentare un rischio di mortalità maggiore rispetto alle persone normopeso “sane” ma non presentano un rischio maggiore rispetto agli adulti normopeso che presentano comorbilita’.
Lo studio NHANES ha evidenziato che i nuovi soggetti classificati come obesi presentavano più comorbilità (ipertensione, artrite, diabete, cardiopatie) rispetto ai soggetti classificati come obesi con il vecchio criterio del BMI tuttavia, dopo gli aggiustamenti per vari fattori collaterali, i soggetti con sovrappeso definito dall'EASO non presentavano un rischio aumentato di mortalità durante il follow-up. rispetto ai soggetti normopeso e senza comorbilita’.
I risultati presentano una limitazione significativa: sebbene i criteri EASO abbiano riclassificato circa 1 adulto statunitense su 5 come obeso, questa riclassificazione non è risultata correlata a un rischio di morte sostanzialmente più elevato se si controllano le altre variabili. Un rischio aumentato, hanno sostenuto alcuni studiosi, potrebbe dipendere dalle comorbilita’ piuttosto che dal sovrappeso in se’.
Molti autorevoli commentatori sottolineano infatti le incertezze cliniche derivanti dalle discordanze e dalle incertezze delle varie classificazioni, con la tendenza ad ampliare il numero dei pazienti da trattare.
Insomma occorrera’, come al solito, attendere conferme scientifiche certe e definitive.
Un pensiero personale: Un lettore malizioso potrebbe immaginare magari un forte interesse all’aumento degli obesi da parte delle Aziende interessate alla produzione dei nuovi farmaci. Intendiamoci: vanno certamente utilizzati, ma ovviamente solo nei casi di effettiva necessita’.
DZ – GZ
La nuova definizione di obesità aumenta il numero di persone affette da questa patologia - Medscape - 8 luglio 2025. https://www.medscape.com/viewarticle/new-obesity-definition-raises-number-who-have-it-2025a1000i1u?ecd=WNL_trdalrt_pos1_ous_250711_etid7559660&uac=368901HG&impID=7559660
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