Il tarlo inconscio, utile o dannoso: l’ Effetto Zeigarnik
Inserito il 14 febbraio 2025 alle 00:27:00 da admin. IT - professione
Uno dei miei testi di aggiornamento preferiti (una rivista di enigmistica) mi ha informato che Umberto Eco sostenesse perfino che libri non letti o solo leggiucchiati, con la loro sola presenza, fornissero gia’ una forma di conoscenza e anzi, in qualche modo, il loro contenuto finisse per trasmettersi al proprietario attraverso percorsi incomprensibili. Mi ha fatto venire in mente come gia' all’ universita’ gli amici ridessero sotto i baffi alla mia abitudine di portare sempre i libri con me, anche nelle occasioni mondane. Le mie accompagnatrici dell’ epoca ridevano del fatto che in apparenza riuscissi a preparare gli esami assorbendone il contenuto per via ascellare (portandoli sotto il braccio) o addirittura rettale (sedendomici sopra). Ma io persistevo: avevo la netta impressione di riuscirne cosi’ a capire o a ricordarne meglio i contenuti.
Il conforto addirittura di Umerto Eco ora ha sollevato parecchio la mia autostima. Solo che si tratta di cosa ben nota, addirittura banale: l’ Effetto Zeigarnik…