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		|  | Morbo di Basedow |  |  
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 Se la persona affetta da morbo di Basedow è una donna gravida, il Propiltiouracile è il farmaco d’elezione; non commercializzato in Italia, può essere distribuito, su prescrizione specialistica, dalla Farmacie Ospedaliere o internazionali ove esistono. In caso contrario bisogna continuare la terapia con Tiamazolo, spiegandone i motivi alla gestante; durante la gravidanza il fabbisogno ormonale aumenta, per questo è preferibile un lieve ipertiroidismo rispetto ad un blando ipotiroidismo, che ha effetti molto più gravi sul feto; un FT4 ai livelli più elevati di norma o lievemente aumentato, con un TSH di 0.01, possono essere, durante il periodo gestazionale, accettabili.
 Particolare attenzione dovrà però essere posta durante tutta la gravidanza, in particolare nel 3° trimestre, periodo in cui non sono infrequenti miglioramenti spontanei della malattia; raramente sono necessari dosaggi superiori alle tre compresse al giorno.
 Cautela anche verso la possibile teratogenicità del Tiamazolo in Pazienti che lo assumevano continuativamente già prima del concepimento; se la terapia era a basso dosaggio, inferiore a tre compresse al giorno, i rischi per il feto sono trascurabili.
 Nel dubbio può essere comunque utile consultare il Centro più vicino di Genetica Medica; i collegamenti con banche dati informatiche e potenti motori di ricerca inviano in tempi quasi reali il rischio calcolato.
 - Attenzione anche durante l’allattamento; anche se il Tiamazolo passa nel latte materno in misura minima, se la puerpera vuole assolutamente allattare, deve essere informata ed assumere   bassi dosaggi.  Il neonato deve essere sottoposto a controlli periodici.
 L’oftalmopatia Basedowiana sintomatica può essere un notevole problema terapeutico.
 
 
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