Logo
  Capitoli     
         
   
Cretinetti e quell'incredibile abbaglio
Inserito il 04 marzo 2006 alle 17:28:00 da G.Ressa. | stampa in pdf | Commenta questo capitolo | Consulta il tutorial pdf su come navigare il manuale al meglio
cambia
pag 1

Ragazzino di 14 anni, figlio di madre affetta da sindrome ansioso fobica di grado severo, "allergica " a tutti i farmaci che usa a dosi omeopatiche, abbandonata dal delicato marito alla nascita di questo figlio "perche', te lo devo proprio dire, amo un'altra" [la cosa fu detta quando l'infermiera porto' il bimbo dalla sala parto].
Purtroppo questo piccolo paziente sembra avere tutte le "stimmate" della madre, gesticola, esegue movimenti ripetitivi, come aggiustarsi i capelli continuamente.
Appena iscritto con Cretinetti, si presenta in studio accompagnato dalla madre, perche' "gli si arrossano i padiglioni auricolari dopo che ha mangiato".
Il medico non sa che pesci pigliare ma focalizza la sua attenzione su questo ragazzino che sembra la vittima sacrificale di una situazione familiare molto complessa, lo guarda, ci parla, egli gli confessa che sente un irrefrenabile desiderio di bere e che questo lo obbliga a fare molta urina, a scuola va bene, ma lo canzonano perche' ha ancora la voce da bambino.
Il fratello piu' grande (20 anni) e' un frequentatore abituale dello studio, lamenta i sintomi piu' vari, con relative montagne di esami che non hanno mai portato a nessuna diagnosi di natura organica; Cretinetti ha cercato di convincerlo, senza successo, che non ha nulla e mal gliene incolse quando oso' scoprire un prolasso della mitrale, fece la sciocchezza di dirlo al paziente, apriti cielo!
Cretinetti visita il secondogenito e osserva la mancanza di segni pre puberali, oltre ad ipostaturalismo. In una visita successiva chiede alla madre se il pediatra aveva fatto qualche accertamento e la genitrice gli dice che era stato mandato da un endocrinologo che aveva fatto "delle prove di diluzione dell'urina" escludendo (e Cretinetti se lo fa confermare) la presenza di diabete insipido, riferisce che il padre ha "sviluppato" a 15-16 anni, come pure suo fratello.
Cretinetti la butta sullo "psicologico" proponendo di consultare un esperto del ramo, la cosa non ha seguito e la situazione non si sblocca, il medico dice alla madre che se il bambino non si sviluppa entro' l'anno gli fara' fare dei test ormonali e che comunque ha fatto molto male a non fargli iniziare una psicoterapia che avrebbe potuto "sbloccarlo".

 
  pag 2 >>
 
2004 - 2024 © Pillole.org Reg. T. di Roma 2/06 | Contatti | Versione stampabile |      
ore 04:53 | 1234285 accessi| utenti in linea: 4749
Realizzato con ASP-Nuke 2.0.5