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Fibrillazione atriale |
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Rossi: I farmaci più comunemente usati per il ripristino e il mantenimento del ritmo sinusale sono: flecainide, propafenone, procainamide, sotalolo, amiodarone. In pazienti selezionati con forme ricorrenti e cardiopatia non severa è stata dimostrata l'utilità dell'autotrattamento al bisogno (cioè alla comparsa delle palpitazioni) con propafenone associato a flecainide per os [13], una modalità che viene definita "pill in the pocket approach".Probabilmente è preferibile evitare, per il mantenimento del ritmo sinusale dopo cardioversione, i farmaci della classe IA (disopiramide e chinidina) in quanto sembra possano aumentare la mortalità [19]. Quelli più usati per il controllo della frequenza sono digoxina, verapamil, diltiazem, betabloccanti [7]. L'amiodarone può essere usato anche per il controllo della frequenza, ma è poco maneggevole, gravato da effetti collaterali, richiede il monitoraggio della funzionalità tiroidea e polmonare e l' FDA, per ora, l'ha approvato solo per il controllo del ritmo [7].
Ressa: Poi c’è il problema della terapia antitrombotica che serve a ridurre il rischio embolico che non è solo cerebrale (ricordo, a questo proposito, un paziente con embolia renale che era anche calcolotico, per fortuna si accese, in tempo, la lampadina diagnostica giusta con ripristino di buona parte della funzionalità). La cosa si complica perché sono generalmente pazienti anziani e in alcuni casi poco collaboranti. Innanzitutto, quando e come farla ?
Rossi: La terapia anticoagulante è indicata nei casi di FA cronica. Nelle forme ricorrenti, dopo il ripristino del ritmo sinusale, la TAO viene di solito continuata per 2-4 settimane e quindi sospesa e sostituita con aspirina. Tuttavia una terapia anticoagulante continua può essere proposta se le recidive sono frequenti e prolungate. Come è stato dimostrato dallo studio AFFIRM [3] i pazienti che hanno avuto episodi sintomatici di FA parossistica vanno incontro, anche se ritornano in ritmo sinusale, a crisi di FA asintomatiche e sono verosimilmente queste crisi a provocare lo stroke in pazienti ritornati in ritmo sinusale a cui era stata sospesa la terapia con warfarin. L'INR, nei pazienti in TAO, deve essere compreso tra 2 e 3.
Ressa: Ma è sempre necessario usare il warfarin o si può sostituirlo con aspirina? Ti dico francamente che ho dei pazienti in FA cronica che assumono asa.
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